Coltivato nella zona del Pollino, a Senise, il peperone crusco ha un colore rosso e un sapore dolce, ma la sua caratteristica principale è la bassa quantità di acqua, che lo rende adatto all’essiccazione. Dal 1996 ha ottenuto il marchio I.G.P.

È noto con diversi nomi a seconda delle zone della Basilicata in cui si trova: i nomi più diffusi sono puparulë, paparulë, pëpërussë, pupaccë e pupavërë crušchë, mentre nell’area di Senise è conosciuto come źafaranë crušchë.

Viene seminato in primavera e raccolto nel pieno dell’estate, ad agosto; le calde temperature sono infatti necessarie per il processo di essiccazione, che può avvenire all’aperto o all’interno di serre: i peperoni vengono legati con uno spago e appesi in verticale creando le “serte” o “nserte”, che possono raggiungere anche i due metri di lunghezza.

Una volta terminato questo processo, il peperone viene sottoposto ad uno shock termico per ottenere la sua caratteristica croccantezza, mediante una breve frittura in olio di oliva e la conseguente congelazione in freezer.

La storia del peperone crusco

L’origine del peperone crusco risale al XVI secolo, quando venne importato dagli Aragonesi in Basilicata, che a quel tempo era sotto la dominazione spagnola. La sua coltivazione avvenne con successo sulle montagne del Pollino per poi diffondersi poco dopo anche in Spagna.

Le ricette a base di peperone crusco

I peperoni cruschi vengono utilizzati per creare o arricchire ottimi piatti: vediamo 3 facili ricette da fare a casa.

La pasta con peperoni cruschi e mollica

Porzioni per due persone

Ingredienti:

  • 200 g spaghetti
  • 2 fette di pane raffermo
  • 20 peperoni cruschi
  • 1 spicchio di aglio
  • 4 cucchiai di olio di oliva
  • Peperoncino piccante q.b.

Preparazione

Pulite i peperoni eliminando tutti i semini, poi frullateli e tritate anche il pane.

Rosolate l’aglio nell’olio, fatelo imbiondire e poi unite il pane, i peperoni cruschi e il peperoncino. Fateli saltare in padella per un minuto e poi toglieteli dal fuoco.

Nel frattempo, cuocete la pasta al dente, poi versatela nel condimento e mantecate con acqua di cottura fino a quando non è cotta al punto giusto.

Patate e peperoni cruschi

Porzioni per 6 persone

Ingredienti:

  • Patate 1 Kg
  • Olio di oliva 50 ml
  • Peperoni cruschi 100 g
  • Sale q.b.

Preparazione

Lessate le patate, sbucciatele e tagliatele a fette di circa 1 cm.

Scaldate l’olio in una padella e quando è pronto friggete i peperoni per qualche istante. Toglieteli e fate cuocere nello stesso olio le patate lesse per circa 10 minuti, poi salatele.

Sbriciolate grossolanamente i peperoni che saranno diventati croccanti, e guarnite le patate aggiungendo anche un filo di olio di oliva. Servite caldo.

Crostini con peperoni cruschi e pecorino

Ingredienti:

  • 7/8 fette di pane raffermo o crostini già pronti
  • 100 g di pecorino sardo
  • 30 g di peperoni cruschi
  • Rucola q.b.

Abbrustolite il pane su una piastra calda, poi tagliate a fette il pecorino, poggiatelo sul pane e fatelo sciogliere per qualche istante.

Spezzate i peperoni cruschi in modo grossolano e poi metteteli sui crostini, aggiungendo anche delle foglie di rucola.

I vostri crostini sono pronti per un aperitivo veloce!