Tra le tematiche più discusse degli ultimi decenni vi è senza dubbio quella sul riscaldamento globale.
Si stima infatti che in pochi anni le temperature raggiungeranno un aumento senza precedenti. Tra le principali cause di questo fenomeno vi è la deforestazione.
Gli alberi infatti, regolano il clima grazie alla loro capacità di assorbire CO2 nell’atmosfera. Esistono quindi diverse specie di alberi capaci di combattere le polveri sottili e pulire l’aria inquinata, così da combattere il fenomeno del surriscaldamento globale.
Gli alberi anti-smog sono capaci di prestazioni incredibili, assorbono infatti circa 4000kg di anidride carbonica, permettendo alla temperatura media globale di abbassarsi sensibilmente.
In questo articolo vedremo nel dettaglio alcune specie di alberi in grado di ridurre le emissioni e preservare la vita sul pianeta.
Cosa tratteremo
Le specie di alberi anti-smog
Tra i principali alberi in grado di assorbire maggiore quantità di CO2, vi è il Tiglio selvatico. Questa è una specie molto utile nel ridurre lo smog, per questo la si trova molto spesso nei parchi delle grandi città e delle metropoli.
Arriva ad assorbire fino a 2800 kg di anidride carbonica, inoltre è un albero molto longevo, raggiunge i 35 metri d’altezza e presenta radici profonde e robuste.
Con un maestoso tronco dritto e slanciato, l’Acero riccio raggiunge i 20 metri d’altezza, le sue foglie terminano con una punta arricciata, da qui la denominazione “riccio”.
È frequente trovarlo in città per la sua grande capacità di contrastare l’inquinamento e lottare contro le isole di calore, per questo si aggiudica uno tra i primi posti tra gli alberi capaci di combattere il riscaldamento globale.
La Betulla verrucosa è conosciuta per la sua notevole resistenza. Questa specie è infatti in grado di crescere in terreni di qualsiasi tipo, e viene venerata dalle tribù celtiche, che la considerano un albero sacro. Con i suoi 30 metri d’altezza, è in grado di assorbire una quantità di CO2 pari a 3100 kg.
Con una forte adattabilità a diversi terreni, anche il Ginko Biloba risulta essere un albero estremamente efficace nell’abbassare la temperatura del pianeta.
Albero antichissimo, è in grado di assorbire fino a 2800 kg di anidride carbonica, ma non solo, è considerato sacro in Giappone. Utile a combattere l’afa, è tra le prime piante impegnate a combattere l’inquinamento atmosferico.
Tra gli alberi anti-smog per eccellenza troviamo anche il Frassino comune, che con i suoi 40 metri aspira più di 3500 kg di CO2.
Anche l’Ontano nero e il Bagolaro, seppur con un’altezza di poco più di 10 metri, sono tra le specie più longeve che riescono a catturare circa 2600 kg di anidride carbonica, assicurando una grande efficacia contro l’inquinamento.
Il riscaldamento globale come causa della deforestazione
L’importanza di fermare l’innalzamento della temperatura è ormai nota. L’innalzamento dei mari e il progressivo scioglimento dei ghiacci stanno mettendo a dura prova il pianeta Terra, creando inaspettate ondate di calore e freddo atipici per le stagioni.
Tra le varie misure che si possono adottare, bisognerebbe porre l’attenzione sull’importanza di fermare le deforestazioni. Essa è infatti tra le prime cause degli effetti negativi sul clima mondiale.
Uno studio dimostra come la pratica della deforestazione abbia un impatto considerevole sulla salute del pianeta, portando la temperatura di ben 1,5 gradi Celsius sopra la media.