Il British Shorthair è una delle razze feline più apprezzate per il suo carattere equilibrato e il fascino senza tempo. Dalla sua antica origine romana alla popolarità odierna, il British Shorthair è diventato il simbolo di un’eleganza tranquilla. In questa guida completa scoprirai tutto ciò che rende unica questa razza: dalla storia e dalle caratteristiche fisiche fino ai migliori consigli per nutrirlo e curarlo al meglio.

Storia di una razza speciale: il British Shorthair attraverso i secoli

Le origini del British Shorthair risalgono all’epoca romana, quando i soldati portavano gatti per proteggere i loro magazzini di cibo dai roditori. Una volta in Gran Bretagna, questi gatti si incrociarono con i felini locali, adattandosi all’ambiente insulare. Solo nel XIX secolo la razza venne ufficialmente riconosciuta e chiamata “British Shorthair” in omaggio alle sue radici inglesi e al pelo corto.

Negli anni ‘40 del Novecento, il British Shorthair è stato ulteriormente perfezionato attraverso incroci con altre razze, come il Persiano e il Certosino. Da queste selezioni nacquero varianti di pelo medio-lungo, conosciute oggi come British Longhair. Da allora, il British Shorthair è diventato una delle razze più amate in tutto il mondo.

Un gigante buono: il fascino robusto del British Shorthair

Il British Shorthair è noto per la sua corporatura robusta e muscolosa, che gli dona un aspetto solido e imponente. I maschi possono pesare fino a 7 kg, mentre le femmine sono leggermente più leggere, con un peso che si aggira intorno ai 5 kg. Il suo muso rotondo, le guance piene e le orecchie larghe alla base contribuiscono a dare al British un’espressione dolce e rassicurante. La coda, spessa alla base e affusolata in punta, bilancia perfettamente il suo corpo massiccio.

Non solo blu: i colori sorprendenti del British Shorthair

Anche se è famoso per il classico manto blu-grigio, il British Shorthair si presenta in molte altre colorazioni che ne esaltano la bellezza:

  • Blu: Il colore più iconico della razza, ottenuto tramite l’incrocio con i Russian Blue.
  • Bianco: Un colore raro e affascinante, derivato da una mutazione genetica che inibisce la produzione di melanina.
  • Nero, Cioccolato e Lilac: Colorazioni meno comuni, introdotte tramite incroci con altre razze.
  • Tabby, Silver Shaded e Chinchilla: Varianti tigrate e argentate, molto apprezzate, che rendono il manto del British Shorthair ancora più unico.

Il mantello del British è corto ma denso e morbido al tatto, richiede una spazzolatura settimanale per mantenersi in perfette condizioni.

Un carattere dolce e pacato: l’indole del British Shorthair

Il British Shorthair è un compagno ideale per chi cerca un gatto tranquillo e affettuoso, ma non invadente. Questo gatto ama la compagnia della sua famiglia e non ha problemi a convivere con bambini o altri animali, purché l’ambiente sia rispettoso dei suoi spazi e dei suoi tempi. Di natura riservata, può mostrare un po’ di diffidenza verso gli estranei, ma con il tempo e la giusta calma accetterà anche le nuove presenze nella sua cerchia.

Sogni d’oro: quanto dorme un British Shorthair?

Il British Shorthair è un gatto dal temperamento calmo e non particolarmente attivo, per cui ama passare lunghe ore a riposare. In età adulta può dormire fino a 12 ore al giorno, il che lo rende un perfetto compagno di casa, specialmente per chi vive in appartamento. Anche se ama il relax, è importante stimolarlo con giochi e attività che mantengano la sua mente attiva e il suo fisico in forma.

Come prendersi cura del British Shorthair: alimentazione e salute

Prendersi cura di un British Shorthair non richiede grande impegno, ma è essenziale prestare attenzione alla sua alimentazione e alla sua salute generale.

Alimentazione consigliata
Il British Shorthair ha bisogno di una dieta ricca di proteine di alta qualità per mantenere la massa muscolare. L’alimentazione ideale include sia crocchette che cibo umido, scelti in base alla mascella corta della razza. Integrare con oli di pesce aiuta a mantenere il pelo lucido, mentre integratori per articolazioni possono essere utili per la salute delle giunture.

Esempio di dieta settimanale

GiornoPasto Secco (Crocchette)Pasto Umido (Scatoletta)Extra (una volta a settimana)
Lunedì30g crocchette proteiche per razze grandi50g di umido al tonnoOlio di salmone (1 cucchiaino)
Martedì30g crocchette proteiche50g di umido a base di pollo
Mercoledì30g crocchette ipoallergeniche50g di umido al salmoneIntegratore per articolazioni (1/2 dose)
Giovedì30g crocchette proteiche50g di umido all’anatra
Venerdì30g crocchette di mantenimento50g di umido alla carne di manzoOlio di salmone (1 cucchiaino)
Sabato30g crocchette ipoallergeniche50g di umido mistoIntegratore di vitamine per il pelo
Domenica30g crocchette proteiche50g di umido al tacchino

Questa dieta è solo un esempio e può essere modificata in base alle esigenze specifiche del gatto.

Malattie comuni

Pur essendo generalmente robusto, il British Shorthair è predisposto a patologie genetiche come:

  • Cardiomiopatia ipertrofica: una patologia che interessa il cuore.
  • Malattia renale policistica: diagnosticabile anche in giovane età.
  • Emofilia B: un disturbo della coagulazione del sangue, raro ma possibile.

Effettuare controlli veterinari periodici è essenziale per monitorare e prevenire queste condizioni.

Pro e Contro del British Shorthair: è la razza giusta per te?

Pro

  • Affettuoso e tranquillo
  • Facile da curare, con spazzolatura settimanale
  • Adatto a famiglie con bambini e altri animali

Contro

  • Predisposizione a malattie genetiche
  • Tendenza al sovrappeso
  • Può essere riservato con estranei

FAQ

Il British Shorthair è adatto ai bambini?

Sì, è una razza paziente e gentile, purché i bambini rispettino il suo spazio.

Qual è la differenza tra British Shorthair e Scottish Fold?

Il British ha orecchie dritte, mentre lo Scottish Fold ha orecchie piegate.

Quanto dorme un British Shorthair?

In media 12 ore al giorno, soprattutto in età adulta.

Quali sono i segni di sovrappeso in un British Shorthair?

Una pancia sporgente e difficoltà nei movimenti sono segnali di sovrappeso.

Come si riconosce un allevatore affidabile?

Un buon allevatore garantisce test genetici e non vende gattini prima della 14-16 settimana.