L’olio di ricino, soprattutto in tempi passati, rappresentava uno dei rimedi per contrastare la stitichezza ma la sua utilità, negli ultimi anni, ha riguardato anche altri aspetti.
Questo prodotto, infatti, ha trovato largo utilizzo in molti ambiti diversi, primo fra tutto quello riservato alla cura dei capelli. Chi ha il desiderio di propendere per una chioma lunga e sana, potrà avvalersi delle molteplici proprietà garantite da quest’olio.
Vediamo dunque, qui di seguito, quali sono le proprietà e i benefici dell’olio di ricino e come applicarlo correttamente sui capelli per ottenere risultati ottimali e duraturi nel tempo.
Cosa tratteremo
Olio di ricino: proprietà e benefici per i capelli
L’olio di ricino è un prodotto vegetale che si ricava dalla spremitura dei semi della pianta di ricino e viene adoperato, nella maggior parte dei casi, per contrastare i problemi legati ai capelli e alla loro crescita.
Tale sostanza, una volta spremuta, ha una consistenza piuttosto densa che potrebbe comprometterne il facile utilizzo; proprio per questo l’olio di ricino è spesso amalgamato con altri oli meno densi e che ne facilitano l’applicazione.
Numerosi sono i benefici che apporta ai capelli e al cuoio capelluto. L’olio di ricino, infatti è un potente antimicotico, ideale per contrastare la formazione di batteri e le infiammazioni cutanee.
Tale prodotto, inoltre, rappresenta anche un ottimo antiossidante naturale, capace di evitare la formazione di radicali liberi.
Le sue proprietà idratanti, difatti, lo rendono un ottimo alleato sia per la cura della pelle che per i capelli, favorendo la formazione di collagene ed elastina, i principali elementi che rendono la pelle morbida, idratata e capace di rinvigorire i capelli.
Una capigliatura secca e sfibrata è il dilemma di molte persone e tale fenomeno è dovuto dalla scarsa cura dedicata ai capelli.
Non solo, dunque, l’olio di ricino evita il sopraggiungere di infezioni al cuoio capelluto o la formazione della tanto fastidiosa forfora, ma una sua costante applicazione determina anche nutrimento per i capelli e per le punte.
C’è la comune convinzione che l’olio di ricino faccia crescere più rapidamente i capelli: anche se dal punto di vista scientifico non ci sono sufficienti prove che attestino quanto appena affermato, vi è comunque la garanzia che tutti i nutrienti presenti nel prodotto facilitano l’aumento del flusso sanguigno, agendo positivamente sulla salute dei capelli e del cuoio capelluto.
A testimonianza di ciò è la presenza, all’interno della sua composizione, di acidi grassi omega-6, principali responsabili della crescita dei capelli e della riduzione di infiammazioni all’interno dei follicoli piliferi.
C’è da sottolineare, però, che la caduta dei capelli può essere correlata anche a patologie dell’organismo e quindi è sempre buona abitudine rivolgersi al proprio medico curante per accertare la propria situazione.
Come applicare l’olio di ricino sui capelli: alcuni consigli
Come accennato in precedenza, l’olio di ricino ha una composizione abbastanza densa e ciò comporta non poche difficoltà per una sua applicazione sui capelli. Proprio per questo, e per evitare che la capigliatura risulti eccessivamente unta, è molto utile diluire il prodotto con altri oli naturali, come quello di lino o di cocco, garantendo ai propri capelli la massima morbidezza e il giusto nutrimento.
Le modalità di utilizzo sono variegate; è possibile, ad esempio, optare per un impacco con olio di ricino prima di effettuare lo shampoo, rendendo così i capelli più setosi e morbidi.
L’olio di ricino, quindi, può essere applicato anche sui capelli asciutti, creando una maschera che garantirà ottimi risultati soprattutto per chi li ha particolarmente sfibrati. L’importante è lasciare il composto in posa per almeno un’ora, avvalendosi di una cuffia e poi procedere con il consueto shampoo. Per rendere ancora più efficaci questi benefici occorrerà ripetere questa operazione almeno 3 o 4 volte al mese.
Tutte queste indicazioni, però, dovranno essere operate con cautela, facendo molta attenzione a non far entrare in contatto il prodotto con gli occhi, evitando anche di applicarlo sulla pelle già irritata o che presenta lesioni.