Quando si parla di fare la maschera a teatro, ci si riferisce a quella figura professionale il cui compito è l’accoglienza del pubblico in sala. Si tratta di una professione di lunga data, consolidatasi con l’avvento del teatro inteso come impresa privata che mette in scena opere realizzate per lo svago degli spettatori.
Venuta meno la funzione celebrativa, il teatro ha incentivato tutte quelle iniziative utili a creare un’immagine positiva agli occhi degli spettatori. La maschera teatrale, in questo senso, svolge un ruolo essenziale.
Cosa tratteremo
Quali sono le funzioni di una maschera a teatro?
Benché oggi si preferisca utilizzare l’espressione “personale di sala”, la maschera è una figura che trae origine dalla necessità di accogliere il pubblico pagante, guidandolo verso i posti assegnati e controllare la validità del biglietto.
In precedenza è stato evidenziato lo stretto rapporto tra questa figura professionale e la riforma del teatro, che da spettacolo celebrativo organizzato per una stretta cerchia di privilegiati, è diventato uno spettacolo a uso e consumo del grande pubblico, chiamato a trascorrere ore di svago fruendo di un’opera teatrale.
Il cambiamento sulla tipologia di pubblico ha portato alla necessità di rivedere le dinamiche interne della sala, ed ecco il motivo delle maschere. Negli ultimi anni questa funzione si è consolidata anche come figura professionale rispetto agli obbiettivi del marketing e della comunicazione, capace di svolgere un ruolo centrale nell’accrescere il prestigio di un teatro.
Diventare maschera a teatro tra formazione e attitudini personali
Le funzioni sul piano comunicativo si giocano essenzialmente su due piani: il numero di maschere operative per ogni singola serata e le divise indossate durante le ore di servizio. A questo si aggiungono, ovviamente, le attitudini personali in termini di eleganza, capacità retoriche, educazione e predisposizione all’ascolto. Ad ogni modo, è anche necessario perfezionarsi con percorsi formativi specifici.
In cima alla lista delle competenze extra caratteriali c’è la conoscenza delle lingue. Il teatro è un luogo frequentato da persone di qualsiasi nazionalità soprattutto e se si desidera inserirsi in una grande realtà di una qualche città italiana come Roma, Milano, Bologna o Torino, saper parlare lingue straniere è motivo di successo. Questo è ancora più importante se pensiamo che le maschere, spesso, sono l’unico elemento di contatto tra il pubblico e la direzione teatrale.
Alla conoscenza linguistica si aggiungono le conoscenze in termini di organizzazione di eventi. Infatti, conoscere le dinamiche di funzionamento di uno spettacolo teatrale, anche in termini di costi di produzione e gestione, è un elemento che può fare una grande differenza, soprattutto per coloro che intendono il lavoro della maschera a teatro come un modo per avviare una collaborazione finalizzata alla crescita professionale.