Dal gusto e dal sapore inimitabile, la porchetta romana rappresenta una preparazione storica della tradizione culinaria italiana. Nasce nella regione del Lazio dove diventa un vero e proprio prodotto simbolo, ad oggi infatti è uno degli alimenti più ricercati dai turisti.
La porchetta ha conquistato con successo prima le regioni del centro e successivamente tutte le altre d’Italia, fino ad arrivare ad essere commercializzata anche all’estero. Per comprendere quanto questa specialità gastronomica sia importante è bene ripercorrere alcune tappe della sua fantastica storia.
Cosa tratteremo
La Porchetta Romana: la storia
La porchetta romana, al contrario di quanto lascia intendere il nome, non è nata a Roma anche se per mano dei cacciatori romani.
Tuttavia l’origine del suo nome è collegata a quelli che molti pensano sia il suo luogo di nascita: Ariccia, infatti tanti produttori di porchetta romana seguono più o meno la ricetta tradizionale di questa città.
Perché gli abitanti di Arriccia rivendicano il fatto di essere stati loro a inventare la prima vera ricetta della porchetta?
Bisogna sapere che i romani amavano a trascorrere le vacanze e la stagione estiva tra i colli d’Ariccia. Grazie alla presenza della fauna locale i romani si organizzavano per andare a caccia e preparare deliziosi banchetti principalmente a base di porchetta.
Tanti quindi sono sicuri che la storia della porchetta romana nasce qui, nel Lazio.
Non solo Roma: le ipotesi sulle origini della porchetta romana
In Umbria invece sostengono che la porchetta sia nata a Norcia, in questo territorio infatti i romani allevavano i maiali chiamati proprio norcini.
Le caratteristiche organolettiche che andava ad acquisire l’animale, crescendo in questo territorio, lo rendeva e lo rende ancora oggi perfetto per prepararlo come porchetta. Infatti ancora oggi viene seguita la stessa tradizione dell’epoca romana.
Diverse quindi sono le regioni e i luoghi che rivendicano la paternità della ricetta originale della porchetta romana.
La sua storia in ogni caso lega questa fantastica eccellenza italiana al cibo da strada sin dai tempi dei romani. Infatti negli archivi storici dei comuni della regione del Lazio sono presenti dei vecchi bandi che regolavano la distribuzione della porchetta per strada.
La storia e l’evoluzione della porchetta riguarda anche l’epoca moderna, infatti il New Tork Times l’ha eletta recentemente come una dei 5 cibi più gustosi al mondo.
La ricetta originale della porchetta romana
La storia della porchetta romana è sicuramente affascinante ma quello che rende quest’alimento gustoso e conosciuto praticamente in tutto il mondo è la sua ricetta.
Questa segue una tradizione rimasta invariata negli anni, la sua preparazione prevede l’utilizzo di un maiale femmina che viene aromatizzato con diverse erbe e condito con sale e pepe. Si può considerare la fase di aromatizzazione della porchetta come l’unica cosa che potrebbe variare a seconda della zona di produzione.
Tuttavia il processo fondamentale per la buona riuscita della porchetta riguarda la cottura, questa ha come caratteristica principale il fatto di avere la parte esterna croccante e il suo interno morbido e succoso.
Infatti, per mantenere la carne interna umida, è importante scegliere un animale che abbia un peso che si aggira intorno al quintale, in modo da poter garantire una cottura ottimale senza che la carne risulti secca all’assaggio.
La porchetta romana viene cotta in un forno, ad una temperatura di 180-200 gradi per circa 8 ore, a seconda delle dimensioni del maiale.
La particolarità della sua cottura è dovuta al processo che prevede il continuo rivestimento di strutto, infatti la porchetta viene bagnata con i suoi grassi rilasciati più volte durante la cottura in modo tale da conferire la tipica crosta croccante di color oro.