Natale è dietro l’angolo, e come ogni anno ci prepariamo a decorare casa. All’interno delle abitazioni montiamo gli addobbi, installiamo le luminarie e, immancabile ed elegante, collochiamo il nostro albero di Natale nel cuore della dimora.
L’albero di Natale indica a Babbo Natale che sì, i regali andranno lasciati là sotto, a pochi centimetri dai rami più bassi. Tutt’attorno, invece, risplenderanno le palline, le luci e qualsiasi altro elemento da appendere al vegetale.
Già, ma qual è il significato dell’albero di Natale? Siamo di fronte a una pianta semplice o, al contrario, carica di una valenza simbolica?
Cosa tratteremo
Piante naturali o artificiali? Una precisazione
L’uso dell’albero di Natale ha una storia secolare. Non si contano le culture che, nel corso dei secoli, hanno adottato tradizioni giunte sino a noi di generazione in generazione.
A fronte di una simile diversificazione, tentare un sunto di ogni singola usanza è pressoché impossibile. Tuttavia, è pur sempre possibile evidenziare i significati generici attribuiti alla pianta.
In primo luogo, va fatta una precisazione. Quando si parla di “albero di Natale” ci si riferisce non soltanto al vegetale effettivo, ma anche alle sue riproduzioni in plastica. La tradizione di utilizzare esclusivamente una pianta naturale appartiene al passato, benché non sia completamente defunta.
L’uso delle piante in plastica consente una maggiore personalizzazione dell’assetto dell’albero, con tutto ciò che ne consegue; senza trascurare i costi minori inerenti all’acquisto dell’articolo.
In ogni caso, che si tratti di una pianta naturale o in plastica, il discorso non cambia. L’albero deterrà sempre un significato simbolico, come riportato qui di seguito.
Il significato cosmico dell’albero di Natale
Un primo significato da evidenziare è quello di natura “cosmica”. Trattandosi di un albero sempreverde, l’abete resiste agilmente alle insidie dell’inverno. I suoi aghi rimarranno ben saldi alla superficie del vegetale.
Da ciò ne deriva la valenza simbolica della pianta. La resistenza alla stagione fredda, con conseguente “rinascita” in primavera, simboleggia il ritorno alla vita dopo le difficoltà vissute nel passato.
Più in generale, il significato concerne un ritorno alla fertilità, e l’esistenza sempreverde dell’abete incarna alla perfezione tali dinamiche.
Altrettanto rilevante è la valenza religiosa dell’albero di Natale, con riferimenti alla figura di Gesù.
Il significato religioso della pianta
L’albero di Natale, nella sua variante naturale, consiste in una pianta di abete, o comunque un sempreverde. Possiede un fusto ligneo, esattamente come la Croce su cui venne crocifisso Cristo. Questo rimanda direttamente alla Passione, e più in generale alla figura del Redentore.
Sempre in ottica religiosa, l’albero assunse un ulteriore significato ai tempi della diffusione del Cristianesimo. Per via della forma triangolare, la pianta venne associata alla Trinità – il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo – e dunque, come in precedenza, alla figura di Cristo.
Altri significati, anch’essi degni di nota, ruotano sempre attorno alla sfera religiosa. È il caso, ad esempio, del vegetale visto come una dimostrazione della potenza offerta da Dio alla natura.
In passato, la pianta divenne anche un simbolo di Gesù e della Chiesa. Il primo inteso in qualità di linfa vitale, la seconda vista come un giardino voluto dal Signore sulla terra.
Infine, un’interpretazione di natura allegorica, di provenienza cattolica, intende la tradizione degli addobbi sull’albero come una sorta di celebrazione del legno. Il rimando, ancora una volta, è alla Croce su cui Cristo venne crocifisso.
L’albero di Natale, dunque, detiene una moltitudine di significati, carichi di simbologie e tradizioni secolari.