All’interno del linguaggio informale e quotidiano, i termini vapore e gas vengono utilizzati senza distinzione e sono spesso interscambiabili. Eppure, dal punto di vista scientifico il gas e il vapore sono due cose completamente distinte che hanno un comportamento diverso.
Andiamo ad esaminare e a capire chiaramente quello che gli studiosi dicono al riguardo per imparare a usare questi due termini correttamente.
Cosa tratteremo
Cosa sono esattamente il gas e il vapore?
Il gas è composto da un singolo elemento oppure da una combinazione di atomi. Questi atomi e molecole sono libere di muoversi visto che non hanno nessun tipo di impedimento. Il gas esiste solo nello stato gassoso e come tale non subirà alcun cambiamento di fase (a patto che non si verifichino condizioni speciali). Ecco perché il gas è anche chiamato “sostanza monofasica”.
Il vapore, invece, è una sostanza in uno stato gassoso ma che al tempo stesso può coesistere con un’altra fase (liquida o solida). Questo indica che il vapore e il liquido hanno le stesse molecole. Pertanto, il vapore è formato essenzialmente da un cambiamento di fase e può tornare nuovamente al suo stato originale. Questo comportamento è la ragione per cui il vapore viene chiamato “sostanza multiphasic”.
Per spiegare meglio il punto possiamo pensare all’acqua in ebollizione in una pentola. Il vapore (stato gassoso) e l’acqua (stato liquido) coesistono grazie ad un cambiamento di fase (una temperatura più elevata). Nel momento in cui questo cambiamento di fase si modifica ulteriormente (la temperatura si abbassa), il vapore ritorna allo stato liquido.
Quali sono le differenze tra gas e vapore?
Fondamentalmente il gas esiste solo nello stato gassoso mentre il vapore ha la possibilità di coesistere con un altro stato fisico (ossia con quello liquido o con quello solido). Infatti, il vapore e il gas si comportano diversamente al raggiungimento del punto critico.
Il termine punto critico è usato per spiegare un concetto che permette di distinguere un gas da un vapore. Il punto critico fa riferimento alla temperatura e alla pressione a cui un gas e un liquido non vengono distinti. Al di sopra di questa temperatura una sostanza pura non può esistere allo stato liquido.
I gas, infatti, hanno la capacità di esistere al di sopra di questo punto critico, mentre il vapore si trasforma a seconda della temperatura circostante. Quindi, mentre un gas è uno stato fondamentale (o base) della materia, il vapore è solo uno stato temporaneo che viene assunto da un liquido o un solido.
Quindi mentre il gas è un elemento che troviamo in natura, il vapore è formato originariamente da un elemento allo stato liquido o solido. Il gas e il vapore si distinguono anche da un punto di vista fisico. Infatti, i gas sono invisibili all’occhio umano, mentre il vapore si può individuare e solitamente assume le sembianze di una nuvola.
In conclusione abbiamo capito che mentre il gas è una sostanza pura che non può coesistere con un altro stato, il vapore deriva da una materia allo stato liquido o solido che ha subito dei cambiamenti di fase.